mercoledì, novembre 16, 2005

FFVII - Advent Child (@imdb)

Il più che convincente Doom è solo l'ultima di una lunga serie di trasposizioni cinematografiche di videogame, e se Super Mario Bros era assolutamente inguardabile, Wing Commander lo si mandava giù perché uscito in anni in cui per la fantascienza era carestia, devo dire che tutto sommato Resident Evil e sequel mi sono genuinamente piaciuti. Da tanto peste e corna ne è stato detto non ho ancora osato addentare Alone in the dark, non foss'altro che perché in fondo in fondo Christian Slater mi piace è vorrei illudermi che Il nome della rosa non sia stato un caso e che True Romance non è solo uno sprazzo di luce in un'altrimenti declinante parabola.


Questo film in CG è una sorta di postfazione del videogame Final Fantasy 7, secondo tanti il più riuscito della serie, rispetto al quale è ambientato alcuni anni dopo e con il quale condivide i protagonisti.

L'ambientazione è, come già nel gioco, un misto di cyberpunk e di romanzo dell'arcadia, anche se in questo caso è la componente noir ad essere dominante.

Advent Child è frutto di una produzione ben più modesta rispetto al bislacco e ben più noto The Spirit within, forse una delle trasposizioni di videogame in film più controverse, la realizzazione è comunque di tutto rispetto, le coreografie (ignoro se il termine sia pertinente quando si parla di personaggi virtuali) di combattimenti ed inseguimenti sono in particolare davvero notevoli.

La storia è purtroppo piuttosto confusa, riprende le parti più mistiche di FF7 gioco, un po' alla finale di Akira per intenderci. Temo risulti completamente incomprensibile a chi non ci abbia giocato da cima a fondo riducendosi ad una sorta di spara e fuggi. Peccato perché il gioco aveva una grande storia, ma forse non è possibile ridurre qualcosa che si svolgeva su decine di ore di videogame ai 100 minuti di film. I principali personaggi del gioco fanno tutti capolino, molti di loro non vanno oltre il marcar presenza e sicuramente non contribuiscono alla fluidità della storia.

In breve, questo Advent Child sembra una sorta di esperimento riuscito al 80%, fruibilissimo, quasi imperdibile, per gli iniziati al finalfantasismo, forse indigesto per tutti gli altri.

Valutazione: ***(* per chi ha giocato a FF7 in modo più o meno estensivo)

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Non ti ho mai scritto, ma ho letto spesso il blog...devo dire molto carino...
bando alle ciancie, ti dico subito che dopo averlo visto circa 2 ore fa posso assicurarti che hai fatto bene a non guardare alone in the dark...
una VERA delusione ^^

per advent children non saprei visto che noi poveri italiani vediamo i film mollltooo piu tardi di voi =P
Pensa che è uscito ADESSO Mr.& Mrs. Smith......

imperator ha detto...

ciao Rager, thnx per i complimenti.

Alone in the dark continuo a conservarlo per un gelido e grigio pomeriggio di pioggia in cui ogni spernaza diventa vana, non che questa sia cosa rara dove vivo, ma in questo periodo sono piuttosto preso.

Le uscite tardive sono il piccolo dramma dei film doppiati, nella Svizzera italiana ad esempio l'uscita dei (pochi) film è parallela o successiva a quella italiana.

A Zurigo, dove vivo, il 90% dei film sono in lingua originale con sottotitoli in francese e tedesco, una volta fatta l'abitudine, ovvero una volta fatta di necessità virtù ;) si ha il vantaggio di poter vedere alcuni film qualche mese prima.

Cmq finché ad essere ritardati sono film come Mr.& Mrs. Smith il danno è tutto sommato di lieve entità ;)

Anonimo ha detto...

Beh se è Mr.& Mrs Smith hai ragione... :P
MA IO ANCORA NON HO VISTO DOOM DANNAZIONE! :D

per il problema della lingua originale, sei avvantaggiato...come tuo fratello conosci un milione di lingue no? XD

imperator ha detto...

Se la linea è veloce (e da queste parti offerte come quelle di fastweb ce le possiamo scordare) internet può aiutare in questi caso.

Parlo quasi tutte le lingue svizzere più l'inglese, è un buon punto di partenza ;)