
Premiere sponsorizzata Chrysler dell'ultima fatica di Harrison Ford.
La cosa migliore che si possa dire è che era gratis e che l'aperitivo era decente.
Tutto il resto è game over.
Harrison Ford è un esperto di sicurezza di una banca, pur essendo alla soglia dell'AVS ha i figli piccoli e una casa un po' alla Cape Fear. Il tutto è ambientato in Seattle in modo che di tanto in tanto al nostro sia dato di correre sotto la pioggia.
Il cattivo della vicenda è Paul Bellamy, già amico immaginario di John Nash in Beatiful Minds, nella fattispecie il dumbest smart bad guy del pianeta terra, capace di ordire micidiali intrecci con piccole lacune che li rendono dei rocamboleschi fallimenti.
A fare da comprimari ci sono il già T-1000 Robert Patrick e Robert Forster, che in Jackie Brown era l'uomo dell'agenzia delle cauzioni. Le loro parti sono prettamente marginali, ovvero si limitano a venir sospettati di cattiveria di tanto in tanto.
Virginia Madsen, avvinazzata bionda di Sideways, è la decorativa e ciò non di meno coraggiosa moglie di Harrison Ford.
A completare il quadro si ha la Chloe del CTU (Mary Lynn Rajskub) nella parte, rullino i tamburi, dell'assistente precisa, efficente ma tendenzialmente un po' defecapene.
Cast tutto sommato più che discreto e che offre una prestazione per quanto possibile dignitosa, il problema è il fatto che il film è in tutto e per tutto una noia mortale. Al di là dell'assoluta demenzialità di tutti gli aspetti tecnici della vicenda, gli astuti piani del malvagio Bellamy si risolvono immancabilmente in scazzottate, inseguimenti, e l'Harrison che gioca a fare il se stesso ne il Fuggitivo ed Air Force One, prendendo poco dal primo e tutto il peggio del secondo, e non è poco. Anche la locandina del film pare riprendere queste due precedenti fatiche dell'ex Dr. Jones.
Dulcis in fundo un finale davvero incommentabile.

Invero la cosa più entertaining della vicenda era il tizio seduto a fianco che ad ogni apparizione della Chrysler del Ford, sponsor della premiere, esplodeva in eccitati commenti.
In breve: se hai 60 milioni di dollari e nessuna idea tieniti i 60 milioni di dollari che a dirla tutta il seratone del Big Brother, o un'ora e tre quarti di monoscopio erano giusto marginalmente meno eccitanti.
Valutazione: ** (xké di ste idiozie non se ne può più).
1 commento:
Pecunia non olet... a tutti i livelli, anche se concordo che sarebbe ora che anche lui pensasse alla transizione da quello che faceva Indy a qualcosa di più sacro, Sean Connery docet.
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