
Curtis Jackson, anche conosciuto 50 Cents, protegé di Marshal Mathers IV, anche conosciuto come Slim Shady, anche conosciuto come Eminem, si dedica alla settima arte, del come si parlera nelle righe a seguire.
Il suo mentore si era prodotto nel potenzialmente autobiografico 8 miles, con risultati più che discreti. Dico potenzialmente autobiografico in quanto il film era in buona sostanza compatibile con l'immagine che Eminem dava di sé nelle sue clip. Il fifty cerca di ripetere l'operazione ma ahimé il voler essere coerente con la sua videografia lo costringe ad una performance cinematografica sensibilmente inferiore a quella del suo pigmalione.
Ovvero Get Rich or Die Tryin' è una collezione dei luoghi comuni che oltre un decennio di MTV ha potuto creare riguardo alla figura del gangsta rapper.

Ma veniamo alla storia, che benché non fosse strettamente necessaria all'operazione, qualcuno si è preso la briga di inserire nel film. Mamma Cents è una ragazza madre che si guadagna da vivere nel magico mondo dello spaccio. Malgrado la professione sia piena di incertezze e comporti orari di lavoro irregolari, ella è molto amorevole ed attenta con il figlio. Spesso e volentieri si appoggia all'aiuto dei genitori cui lascia in affidamento il giovane Fifty allorquando deve lavorare la sera. Il rapporto con i genitori della signorina Cents sono alle volte tesi in quanto le di lei scelte professionali non vengono apprezzate.
Il piccolo Fifty è contento di stare dalla nonna anche se i suoi zii/cugini gli stanno immensamente sulle balle. Nel quartiere vive infatti una ragazzina modello tizia da video hip hop da piccola con cui usa giocare al dottore.
Un giorno mamma Cents ci lascia le penne. In seguito ad un battibecco con dei colleghi si ritrova con dei buchi supplementari nella testa ed il cervello sparso sul parquet della sua casa da associate dealer. Il giovane Fifty si ritrova orfano e va a vivere con i nonni.

Da qui via si svolge la parte topica della trama, ovvero il nostro che scala le gerarchie dello spaccio, che reincontra la sua morosa delle elementari che nel frattempo si era fatta superbbona e che al rivedere il Cents abbandona la sua vita fatta di college e impegno sociale per mettersi assieme al mo pimpish indatown.
Un presunto elemento di approfondimento dovrebbe essere l'ossessione del Fifty con la figura del padre che non ha mai conosciuto e riguardo la quale ha in mano elementi pressoche nulli per poter in qualche modo sperare di identificarla (che mamma cents sia stata una che la faceva andare come le raganelle i tifosi allo stadio di certo non aiuta). Elemento più che altro presunto ma che vorrebbe fare da filo conduttore di tutto il film fino al finale tragimoralista cui MTV non ha saputo risparmiarsi, forse a mo' di disclaimer alla "we don't endorse crack dealing and pimping".

In breve: il film è una somma di luoghi comuni, e ciò non di meno qualche pregio se lo porta pure appresso. Il Fifty non convince davvero ma neppure è tanto disastroso quanto uno si sarebbe potuto aspettare sulla scorta delle sue clip. L'avventurarsi in un ruolo dai contorni drammatici è una palese forzatura, avesse tirato Snoop Dogg nella partita e avessero girato assieme una commedia in cui se ne andavano in giro carichi di ninnoli in princisbecco a yoyoare ne sarebbe uscito meglio. Non so dire se il ragazzo qualche numero nascosto ce l'abbia, può darsi, ma per poter davvero esprimere qualche cosa dovrebbe andare oltre al fare il moniggaindahood, che a dirla tutta suona molto artificioso e ad uso e consumo dei suoi fan più sprovveduti.
In realtà l'anello davvero debole della faccenda è un cattivo assolutamente non all'altezza. Questo, e il fatto che alla fine, di riffa o di raffa, il Fifty abbia comunque da diventare un rapper, sono gli elementi che più ridicolizzano lo sforzo drammatico che il film cerca altrimenti di fare.
Concludendo: se non sei Spike Lee certe cose non farle, hai qualche manciata di milioni di $ e un star dell'hip hop sotto mano? Meglio tu faccia un altro Soul Plane, il mondo ne uscirà come un posto migliore.
Valutazione: *** (per guardarlo lo si guarda pure)
P.s.: Malgrado il nome, 50 Cents non ha nulla a che fare né con Tony Curtis né con il Principe de Curtis, che comunque tra di loro non c'entrano. Bella forza mi direte, Curtis è nel primo caso un nome e nei seguenti un cognome. Era solo una scusa per poter citare qualche nome cinematograficamente un po' più significativo. Ovviamente non c'entra nella neanche con Jamie Lee Curtis, visto che quest'ultima è la figlia di Tony. Divagazione conclusa.
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