Bello, non impeccabile ma bello, grazie George.
Temevo il peggio e il peggio non c'è stato; Episode III non ha nulla a che vedere con quella suprema porcheria di Phantom Menace ed è smodatamente meglio del molto medio Clone Wars.
Gli jedi riacquistano un po' della dignità perduta, Yoda è finalmente saggio, Obi Wan dimostra infine un po' di valore, l'imperatore Papaltine sembra lasci un po' troppo al caso e si ha un po' l'impressione che le cose gli vadano per il verso giusto più perché Episode IV lo esige che altro, Anakin Skywalker e Padme (già regina Amidala) pur essendo un'autentico sfacielo non riescono a sciupare l'atmosfera del film, le battaglie sono davvero massiccie e spettacolari, Jar Jar Binks lo si intravede appena, alla fine i conti tornano.
L'epica tragicità dei finali del V e del VI episodio non la si raggiunge mai, ed è un peccato visto che trattandosi di un film dal finale piuttosto amaro avrebbe avuto senso una maggior senso di ineluttabilità nella (temporanea) affermazione del male.
In breve (e col senno di poi): questa seconda trilogia di SW avrei preferito non divenisse mai cosa, visto che questo non è stato il caso Episode III è in un certo qual senso la luce alla fine del tunnel.
Ancora una volta grazie George, grazie per la trilogia, quella vera, e grazie per aver alla fine dimostrato che se anche i giorni di gloria appartengono al passato il lato oscuro ancora non ti ha consumato del tutto.
mercoledì, maggio 25, 2005
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1 commento:
Ueilah lì.
Questa settimana in preda al delirio più tremendo mi sono guardato Elektra e devo dire che pure la storia della mia vita ha uno storyboard meglio della suddetta ciofeca.
Meno male che il George ha soddisfatto l'imperial palato, altrimenti urgeva missione punitiva...
Ad ogni modo si aspetta la recensione di Sin City!
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